Affidata alla Polizia locale di Favignana imbarcazione utilizzata per l’immigrazione clandestina. Forgione: “È un fatto importante, il Nucleo marino svolge un'attività fondamentale”

Data :

13 settembre 2023

Affidata alla Polizia locale di Favignana imbarcazione utilizzata per l’immigrazione clandestina. Forgione: “È un fatto importante, il Nucleo marino svolge un'attività fondamentale”
Municipium

Descrizione

Un’imbarcazione utilizzata per il traffico di clandestini è stata affidata dallo Stato alla Polizia locale di Favignana. Sarà impiegata per l’attività di controllo delle coste e di tutela dell’ambiente nelle Egadi. 
“La storia di questa imbarcazione è alquanto singolare”, dice il comandante Giuseppe Libero Carbone“È stata sequestrata circa cinque anni fa dagli uomini della Capitaneria di Porto di Sciacca nell’ambito dell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina. Il nostro comando non era dotato di natanti. Per tutta l’estate abbiamo operato con gommoni messi a disposizione dall’Area Marina Protetta. Abbiamo quindi chiesto l’affidamento. La cessione - precisa il comandante - non ha richiesto alcun costo per le casse comunali se non quelli strettamente necessari per rendere l’imbarcazione idonea per le attività di polizia. Sarà impiegata per il controllo delle coste in ausilio anche alle altre forze presenti nel territorio”. 
“L’affidamento di questo mezzo alla Polizia locale è un fatto importante”, dice il sindaco Francesco Forgione“Il Nucleo marittimo ha svolto durante tutta la stagione estiva in corso un’attività fondamentale per il nostro territorio assicurando  quotidianamente una presenza in mare a tutela dell’ambiente e delle nostre comunità”.

Ultimo aggiornamento: 13 settembre 2023, 06:36

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot