Descrizione
Il Castello di Punta Troia si trova sulla punta nord-est di Marettimo, arroccato su una rupe collegata all’isola da una lingua di roccia. L'edificio, costruito tra il 1568 e il 1571 nell'ambito di un progetto di fortificazione delle Isole Egadi, sorge sulle fondamenta di una torretta di avvistamento realizzata nel IX secolo dai Saraceni. La forma e i volumi attuali sono quelli originali. Il forte, arroccato a strapiombo sul mare, fu dotato di un’ampia cisterna per l’acqua scavata nella roccia. Nel 1795, quando il castello assunse la funzione di carcere, la fossa venne svuotata per ospitare il reclusi. I condannati venivano calati attraverso botole aperte nel soffitto. Nel 1844 venne abolito il bagno penale nel forte. In seguito all’unita d’Italia la struttura fu utilizzata come semaforo militare. Dopo la seconda guerra mondiale è stata abbandonata. Il sito, che dista dal centro urbano tre chilometri e mezzo, è raggiungibile a piedi o via mare. Il sentiero è sterrato e in alcuni punti dissestato e non è quindi consigliabile per coloro che non sono abituati a percorrere tratti di montagna o sono in compagnia di bambini. Il castello è sempre visitabile all’esterno mentre gli ambienti interni sono accessibili nelle giornate e gli orari indicati in presenza del personale addetto all’accoglienza.
Modalità d'accesso
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 15.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì chiuso